ORMAI E’ FATTA! SEI… FUORI.
Paola Pesatori, è vice presidente di Unbreakfast: “E’ importante superare bene il momento della perdita del lavoro, ma lo è altrettanto darsi da fare per trovare utili informazioni su come ripartire verso una migliore conoscenza di se stessi”. Obiettivo: ritrovare il miglior lavoro possibile.
- E ADESSO? ESCI NEL MODO MIGLIORE!
Dare un calcio nelle palle al tuo (ex) capo? Bruciare la scrivania? Non è il caso: un attimo di piacere e molti mesi per pentirsene. Piuttosto, studia le mosse da fare.
- Preparati psicologicamente.
- Elabora una strategia per negoziare al meglio: i soldi e il tempo che ti sono dati prima di uscire.
- Non firmare nulla subito.
- Valuta se rivolgerti a un avvocato.
- Fatti pagare il TFR con la tassazione agevolata.
- Chiedi di essere aiutato con un percorso di outplacement.
- Conserva l’autostima.
- Non farti prendere da vergogna e sensi di colpa: serve a niente.
- Devi reagire, datti una mossa!
- Trova il modo per dirlo in famiglia.
- HO DAVVERO PERSO IL LAVORO
Ebbene sì! Puoi evitare di mettere tutti i giorni la giacca o il tailleur di ordinanza. Se non altro stai comodo. E ragiona.
- Non sei il solo/ la sola: purtroppo questi sono anni così. Ma tu hai moglie/marito/figli/genitori/amici che ti saranno davvero vicini, ti renderai conto di quanto sono importanti per te.
- Hai un network personale: stila un elenco di tutte le persone che conosci, ma non chiedere loro un lavoro; metteresti te stesso/a e loro in imbarazzo. Invece, fatti dare referenze o suggerimenti veramente utili.
- Cerca corsi di formazione, eventi, convegni vicini ai tuoi interessi: molti sono gratis e di qualità.
- Il settore Pubblico aiuta: le Provincie hanno la titolarità sul lavoro, ma cerca anche in Regione o in Comune, per informazioni su liste, formazione, percorsi utili.
- MI RIMETTO IN GIOCO
Organizzati per tornare in pista alla grande
- A testa alta: un nuovo inizio è importante. Non stare fermo.
- Tu sei una grande risorsa, non sei un/una disoccupato: fai volontariato, aiuta qualcuno!
- Rimettersi in gioco e cercare il lavoro è… un lavoro duro!
- Valuta le tue competenze: quanto sei bravo/a a fare le cose?
- I professionisti del cambiamento: coach e counselor, seleziona quelli utili e… usali!
- Formazione: quali sono le competenze e le informazioni che ti mancano?
- Outplacement: la tua (ex) azienda (#sempresialodata) lo prevede? Potrebbe essere gratis.
- Il curriculum: da quanto tempo non lo rinnovi?
- Il colloquio: più ne fai e più diventi esperto. Bisogna conquistarlo!
- Le società di selezione: per loro sei un valore. Cerca quelle giuste.
- La risorsa del social network: ti dico solo una cosa LINKEDIN. Se non ci sei non esisti.
- Unbreakfast: è una grande associazione, veramente etica, non profit e professionale. I suoi membri sono animati dal sincero desiderio di condividere, partecipare, aggiornarsi, pensare positivo e rimettersi in gioco. Ottima per fare rete e scambiare informazioni. Un unico neo: è a Milano.
- Darsi i tempi giusti: non credo che dopo aver letto questo post troverai il lavoro. Se non fosse così… fammi sapere!
- I sogni nel cassetto: sembrerà strano, ma è proprio questo il momento di pensarci. Chissà che un tuo vecchio sogno rimandato, non possa essere messo in pratica e diventare una nuova attività.
Da un evento traumatico può scatenarsi la giusta energia che ti permette di cambiare in meglio la tua vita. Provarci con metodo è un obbligo!
il Big Bang della perdita con le fasi che si vivono e l’approdo possibile PRIMA di trovare la tua strada.