Cercare lavoro da soli è meglio?

Nella ricerca di un buon lavoro è sempre meglio soli che male accompagnati.

Il bravo cercatore di lavoro è come uno che cerca funghi in un bosco a ottobre: da soli si trova di più e di meglio. Se siamo in due bisogna dividere il malloppo; e se si è in tre?

 

Qualche giorno fa ho incontrato un professionista senza lavoro da qualche settimana; un dipendente di livello medio alto, con esperienze importanti, non giovane, licenziato da una piccola impresa con mercato internazionale. Una persona con una interessante storia professionale, di livello culturale medio alto, determinata e ben organizzata. Gli serviva solo di fare un poco di networking: utilizzare (ex) colleghi, conoscenti, chi lavora nella concorrenza, associazioni di categoria, un job-club, altri che cercano lavoro, per rinforzare la ricerca, per aumentare le informazioni e per supportare ed essere supportato nei momenti difficili.

“Cercare insieme ad altri? Non credo possa funzionare. Io sono… speciale!”, mi ha risposto.

“Quello che cerco io è troppo particolare! Quello che io voglio è molto di nicchia, non siamo in molti nel mio settore: non vedo come altri potrebbero essermi utili; né, d’altra parte, come potrei io esserlo per loro? Io non conosco nessuno al di fuori del mio ambiente di lavoro. Se volessi inserirmi, che so, nel marketing o nelle costruzioni civili, allora sì che qualcuno potrebbe aiutarmi, ma la mia è una ricerca troppo peculiare… e poi… meno concorrenza c’è meglio è. Quello che trovo è mio, e basta”.

Ma non è vero.

Collaborare con gli altri aumenta la qualità del lavoro. Certo, non è facile lavorare in gruppo, almeno all’inizio, ma quando il gruppo funziona i singoli possono raggiungere obiettivi che si credevano irraggiungibili: la forza, l’intelligenza e la motivazione di ciascuno, sommati, danno risultati nettamente superiori.

In un buon gruppo 1 + 1 può fare 3!

Non è un’opinione, ma un fatto, accertato da numerose ricerche.

La “collaborazione” è un vero e proprio strumento di lavoro: possiamo avere più informazioni utili, migliorare la nostra autostima, tenere alta la motivazione, sbagliare di meno nella ricerca, riusciamo anche migliorare il nostro curriculum.

Prova solo a pensare ad un piccolo gruppo di persone che cercano lavoro: ci si trova una volta la settimana – va bene anche un bar, come fanno quelli di Unbreakfast (www.unbreakfast.it) – si scambiano informazioni, nomi e numeri di telefono, li si vaglia insieme, si controllano a vicenda i cv, si condividono corsi di formazione o convegni (gratuiti) dove incontrare potenziali datori di lavoro, si divide il lavoro di ricerca, si portano a conoscenza i colleghi di potenziali offerte interessanti. E l’elenco delle cose che si possono fare non finisce qui.

Condividere informazioni e metodi di lavoro, fa la differenza, fa aumentare il numero di aziende prese in esame, rende più mirata la ricerca, il tutto a patto che ci sia un metodo e che lo si applichi correttamente.

L’indagine che può fare una persona, per quanto ben fatta, non porterà mai agli stessi risultati di una fatta con il supporto di un gruppo che condivide le stesse esigenze. Quando il gruppo funziona i membri più attivi stimolano quelli momentaneamente più deboli; la ricerca di un buon lavoro dura diversi mesi e qualche volta la motivazione cala: ma il rapporto positivo con gli altri ci aiuta a superare i momenti di buio, la motivazione ballerina, le depressioni che sono sempre dietro l’angolo. E se il gruppo è composto da persone che cercano lavori diversi tra loro… tanto meglio! Minore concorrenza tra i membri e minori tensioni, visto che la condivisione delle informazioni apre nuovi mercati e può aprire anche la nostra mente alla ricerca di vendere un prodotto che… siamo noi stessi! L’importante è darsi delle regole chiare e seguirle: per esempio chiunque trovi un’occasione, deve condividerla con gli altri, pur essendo il “titolare” della stessa.

Fare networking significa creare e attivare la rete delle persone, delle aziende, delle associazioni professionali e di categoria, degli Enti che possiamo raggiungere e che ci possono portare informazioni, permettendoci così di conoscere meglio il mercato di riferimento, le occasioni di lavoro o di formazione. Ma fare networking significa amplificare la nostra potenza di ricerca.

La rete presidiata e utilizzata adeguatamente dà risultati. La condivisione delle informazioni dà risultati. Migliorare in gruppo il proprio curriculum dà risultati.

 

 

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